[...]
T: ma questo non è PROPRIO ciò che intendevo dire. Lo tocca, d'accordo ma non è...
M: Credo di aver capito, comunque..
T: Noo-
M: No, davvero.
T: Immagina una parete bianca, questo è l'argomennto, immagina un punto minuscolo e rosso, come se provenisse da un mirino red dot. Quello che devo fare è infilarci un chiodo con un martello. QUESTO vuol dire DIRE ciò che intendevo, Chiaro? Centrare -il punto-. E la maggior parte delle volte NON CI RIESCO e ME NE ACCORGO e non riesco proprio a parlarti.
M: Non urlare.
T: Perché, se poi non riesco a centrare questo punto, non riesco davvero a comunicare. Ciò che io ho in testa non viene DAVVERO trasferito M: Può mai vennire questo? T: SI', PUO' AVVENIRE. Perché se poi non ci capiamo, tu potresti fraintendere, io potrei fraintendere, piccoli errori casuali portano a grossi errori se reiterati [ecc] -PER QUESTO DEVO ESSERE PROLISSO, CHIARO!?-
M: uff-passiamo la vita pensando queste stronzate.
From Counting to Continuum (libro)
-
Ancora un modo per vedere come si costruiscono i numeri, e ancora nuove
idee.
20 ore fa
1 commento:
Sempre meglio che passarla a commentare eventi sportivi! :-P
Posta un commento