venerdì 25 dicembre 2009

proprietà del proprio corpo

il mio regalo di Natale è mettere in dubbio un po' di cose.

1 Secondo la teoria libertaria diventa proprietario di x il primo che mette a frutto x.

2 Secondo la teoria libertaria siamo proprietari dei nostri corpi perché siamo i primi ad averli abitati e quindi ad averli messi a frutto.

Ho pensato molto semplicemente che se accettiamo il punto 1 allora il punto 2 porta ad una conclusione difficilmente accettabile. Non voglio farla lunga: il primo individuo a mettere a frutto il nostro corpo è nostra madre, tramite lo sviluppo embrionale. Quindi nostra madre è proprietaria del nostro corpo.

Auguri.

mercoledì 9 dicembre 2009

verso occidente

[contestualizzazione: i ragazzi si stanno dirigendo in questo luogo per girare questo grande spot del McDonald, ma la macchina si è ingolfata e tentano di tirarla fuori dal pantano con una cavalla di un contadino caritatevole. Il goodyear citato è una marca di pneumatici]

[di D.F. Wallace, Verso Occidente L'Impero Dirige Il Suo Corso, ultima pagina ca]


L'ho tirata un tantino troppo in lungo? Sono malato d'amore! Marchiato! Non ho nascosto assolutamente nulla. Quindi fidati: arriveremo. Che mi venga un colpo. Che Dio mi fulmini. A dir la verità, potremmo anche essere già arrivati. L'asfalto luccicante riflette lo sconfinato mezzogiorno del nostro stato. Vediamo la nostra immagine sulla strada su cui camminiamo. L'elicottero promozionale LordAloft di Jack Lord appare in questo momento, riflesso, nel cielo, mentre entra ed esce dall'ultima nuvola, cercando con un dito bianco puntato tutti quelli che sono fuori strada, bloccati, in ritardo sull'orario previsto. I raggi di sole della sua immagine illuminano la gomma posteriore della nostra macchina fatta in casa, che ruota sul posto mentre la cavalla galoppa sul posto, mentre il grosso vecchio spinge sul posto, senza far presa. Ma guarda la ruota! Senza niente che lo trattenga, il Goodyear gira e gira, ha perso il coprimozzo roteante, ha svelato i raggi di uno pneumatico radiale. Trattieni il respiro, rapito, nell'attesa di quell'indugio impossibile, di quella splendida interruzione: quel singolo momento in tutto il tempo radiale in cui qualcosa di invisibile in mezzo all'immagine sfocata dei raggi sembra scoppiettare, incepparsi e mettersi a ruotare in senso inverso all'interno di quella stessa rotazione
Guarda questa cosa. Guarda dentro ciò che ruota senza attrito. Chiudi gli occhi. Nessun venditore porta a porta suonerà al citofono, assolutamente nessuno. Rilassati. Stenditi. Non voglio nulla da te. Stenditi. Rilassati. Terreno di prima qualità viene spazzato via. Stenditi. Apri gli occhi. Vòltati in diverse direzioni. Guarda. Ascolta. Usa orecchie che sarei fiero di chiamare nostre. Ascolta il silenzio dietro il rumore dei motori. Cristo, tesoro, ascolta. Senti? È una canzone d'amore.
Per chi?
Tu sei il mio amore.