venerdì 6 novembre 2009

FREEDOM! FOREVER!



oggi ho visto (in ritardo, sì sì) V per Vendetta. CAPOLAVORO.

Copio-incollo da The Diamond Age:

Buonasera Londra… Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione.

Come molti di voi, io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro ma nello spirito della commemorazione affinché gli avvenimenti importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta, vengano celebrati con una bella festa ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo cinque Novembre. Un giorno, aimé, sprofondato nell’oblio… Sottraendo un po’ di tempo alla vita quotidiana per sederci e fare due chiacchere.

Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati.

Perché?? Perché mentre il manganello può sostituire il dialogo le parole non perderanno mai il loro potere. Perché esse sono il mezzo per giungere al significato e per coloro che vorranno ascoltare all’affermazione della verità e la verità è che c’è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese!

Crudeltà ed ingiustizia, intolleranza e oppressione e lì dove una volta c’era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza che vi costringono ad accondiscere sotto ogni punto.

Com’è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più resposabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole non c’è che da guararsi allo specchio.

Io so perché l’avete fatto. So che avevate paura e chi non l’avrebbe avuta: guerra, terrore, malattie… c’era una quantità enorme di problemi. Una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buonsenso. La paura si è impadronita di voi e il caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all’attuale alto cancelliere: Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente, consenso.

Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio, ieri sera io ho distrutto il vecchio Beeli per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il cinque Novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l’equità, la giustizia e la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti vi consiglio di lasciar pssare inosservato il cinque Novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io e siete alla ricerca come lo sono io vi chiedo di mettervi al mio fianco, a un anno da questa notte, fuori dai cancelli del parlamento e insieme offriremo loro un cinque Novembre che non verrà MAI… PIU’… DIMENTICATO!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

nonostante la mia fortissima antipatia per i fratelli Wakawakawaka, mi era un po' piaciuto anche se qualche difettuccio era riuscito ad infastidirmi.

purtroppo l'ho visto parecchio tempo fa, quindi la mia memoria non è propriamente fresca.

le impressioni che mi ricordo sono di alcune "citazioni" un po' troppo marcate, come una scena che ricordava molto Brazil di Gilliam, durante il pezzo in cui V mette alla prova la ragazzina.

la solita esagerata tamarraggine e la ricerca della posa fica sempre e comunque.

il protagonista, che si presta un po' troppo ad essere "eroe & martire", per essere al tempo stesso un anarchico, il quale, dovrebbe ritenere (a mio avviso), che le persone dovrebbero imparare a non aver bisogno di eroi. il suo lavoro avrebbe dovuto essere più sotterraneo e "controculturale", che rambesco. perché, sempre a mio avviso, avrebbe dovuto pensare che se lui avesse salvato il paese dal regime totalitario, ma la gente non avesse imparato ad autogestirsi, a rendersi indipendenti dal governo (ma anche dagli eroi!!), la libertà che avrebbero goduto, non sarebbe durata molto.

Anonimo ha detto...

beh… ovviamente se il film fosse stato come avrei voluto, la gente avrebbe sbadigliato molto, gli incassi sarebbero stati assai ridotti e la distribuzione probabilmente avrebbe optato per sbatterlo direttamente in dvd :-D

Scimmia ha detto...

Non dirmi che vai in sollucchero per questo pippone retorico.

Vaaal ha detto...

@masque
massì, massì, riesco a sopportare incredibilmente bene le stronzate.

(tra l'altro io non credo che le persone "dovrebbero imparare a non aver biosgno di eroi"; non vedo il motivo per cui dovrebbe essere così. Vedo difficile insegnare alla gente ad autogestirsi)

@scimmia
certo, scimmia, puoi scommetterci, scimmia.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

si ha bisogno di eroi quando, per inerzia, ci si è lasciati trasportare in una situazione estremamente disperata, e, continuando con la propria inerzia, si aspetta che emerga qualcuno per salvare il mondo.
inoltre, gli eroi li si mette volentieri a capo di qualcosa, tornando quindi daccapo, perché il potere, spessissimo, corrompe.
dopo che il mondo è stato salvato dall'eroe, la gente rimarrà inerte e non si sarà evoluta. pronta ancora per mettersi nelle condizioni di aver bisogno di altri eroi.

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