mercoledì 8 agosto 2012

Il Lanciapietre

Il Lanciapietre Leggendario nasce il 10 Agosto 1564 e muore il 10 Agosto 1694, diventando così la persona vissuta più a lungo nella storia (se questa notizia fosse vera).
A tratti di matita grossa vi descriverò la sua storia. Il LL ha capito a 21 anni il segreto della vita. Scandiamo bene le parole e tralasciamo qualche dettaglio per non sciupare la freschezza dell'illustrazione. Osserviamo un mare agitato sullo sfondo e una spiaggia sassosa, LL in piedi che guarda l'orizzonte, immobile, gli stracci che volteggiano accarezzati dal vento marino, il sole oramai cupo. LL pensa, LL fa, LL scaglia.
LL prende una pietra e alleggerisce i muscoli e li tende e la pesa e la guarda e fa un sorriso, la lancia parabolicamente non perdendola d'occhio durante il volare, 2 secondi precisi raggiunge un altro sasso creando un rumore sordo risuonante simpaticamente con l'anima di LL che ora, sorridente, capisce qualcosa.
LL a 21 anni diventa il Lanciapietre.

veloce riassunto:
anni iniziali da lanciapietre, la fatica, il dubbio, la penitenza, la determinazione, il dubbio, la sensazione di fallire, la rinascita, la perseverazione, i risultati, la tecnica, la voglia di perfezione, il suono, l'estasi, la meditazione, la scelta della pietra, la scelta della pietra perfetta, l'abbandono del progetto con insegnamento annesso, la folla che lo ammira, la folla che lo acclama, la fama, la leggenda.

Il Lanciapietre Leggendario aveva due allievi. Uno era VV, l'altro Fabio C. Il primo aveva una indole essenzialmente malinconica, e tutta la gioia della sua vita era costituita dal lancio delle pietre. Un sorriso poteva vedersi sul suo volto al momento in cui il contatto avveniva e il momento magico si estendeva toccando le sinapsi/consumandosi in un istante.
VV nasce nel 1985 e morirà nel 1932 e condividerà con Fabio C. la stessa data di nascita e morte e la stessa causa di morte, che riguarda stranamente una pietra e un arpione (come vedremo in seguito).
Fabio C. si distanzia dagli insegnamenti del Lanciapietre Leggendario il 9 Agosto 1694. Lancia una pietra, moto parabolico, eleganza, l'aria che si sposta e l'anima che si distanzia e si allarga, il vedersi dall'alto, il vedere il campo dall'alto, l'estasi e la metafisica, il sentirsi un monaco, il provare la connessione con la natura, non l'avere più paura, sentirsi pietra, sentirsi roccia, toccare terra, uccidere un animale, goderne. 

Fabio C. non poteva far altro che continuare, e assunse il nome di Nemesi, decidendo di rispecchiarsi in ciò che non era anziché in se stesso. *

*se è possibile, obviously. 



Il giorno 8 Agosto 2012 VV e Nemesi si incontrano ancora. Il primo ha voglia di uccidersi e l'avrebbe già fatto se non fosse per l'attimo di gioia trasmesso dall'impatto della roccia scagliata dalla sua mano rugosa, il secondo ha voglia di uccidere. Lanciano un sasso l'uno contro l'altro.
Il sasso di VV si innalza in questa traiettoria, VV sorride, VV volteggia e sente di morire, VV ha voglia di fumare, la sua pietra si scontra contro la pietra di Nemesi emettendo un rumore sordo, VV prova il suo primo orgasmo, la pietra torna indietro, la pietra di Nemesi cade a terra inerte, la pietra di VV colpisce VV in testa provocandogli una more rapida. Nemesi è amareggiato, l'estasi suprema gli è negata, non era la sua pietra ad aver ucciso l'animale.
In un turbinio di indecisioni e sussurri Nemesi decide di diventare il Lanciapietre Leggendario, e appena lo decide ecco che vi si ritrova:  il 10 Agosto 1570, bambino, osserva una pietra e la ignora, stabilendo un destino ancora ignoto a tutti fuorché a quella pietra stessa.

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