venerdì 23 novembre 2007

La realtà del quarto blog

Questo è il primo intervento su questo blog. Questo è il mio quarto blog.

Il primo blog nasceva su MySpaces. Molto brutto, curato male, cancellato dopo un paio di mesi.

Il secondo blog portava Splinder di cognome. Bello sul versante grafico, ci ho dedicato due giorni e poi basta. In totale scrissi tre interventi, o quattro. L'ho cancellato l'altro ieri, ma lo aprii circa un anno fa.

L'altro ieri non ho potuto resistere, e no ho creato uno nuovo su Splinder. Il titolo era, appunto "Abolire la realtà". L'ho cancellato all'istante, ma difficilmente potrei dire perché. Forse vedevo tutti gli altri blog curatissimi graficamente, con contenuti interessanti, mentre io sapevo a stento aggiungere delle immagini. Questo può essere deprimente.

Ho bisogno di un blog dalla grafica minimale, che mi reprima all'istante qualsiasi desiderio di competizione estetica.

La descrizione del blog precedente era:
"Abolire la realtà vuol dire vivere in un mondo di se, di ma, di dipende, di in un certo senso. Abolire la realtà vuol dire vivere in un compromesso o in un paradosso, e comunque sopportarlo".


Abolire la realtà, distruggerla dalle fondamenta, minarla nelle basi e poi ricostruirla mattone su mattone.

Questo è, in pratica, il

Progetto finale per l'Abolizione Universale della Realtà, delle varie, note e meno note forme di Realtà, di tutti i suoi derivati.

Questo progetto, articolato in numerose missioni e che colpirà l'obiettivo su più fronti, si basa su alcune premesse fondamentali, che sono:

A)
B)
b1)
C) *

Il Manifesto Mondiale per l'Abolizione Universale della Realtà sarà reso pubblico mediante questo blog.


Ora non resta da fare altro che...

visibilità.


*

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