giovedì 20 marzo 2008

Un altro post poco impegnativo (mi si consenta...)

Ma che bella giornata oggi. Vorrei memorizzarla.
[...]
Fatto.

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"A quanto pare siete molto felice, Kirillov?"
"Sì, molto felice" rispose l'altro, come se dicesse la cosa più comune del mondo.
"Eppure ancora così recentemente eravate afflitto; eravate arrabbiato con Liputin?"
"Uhm... adesso non rimprovero nessuno. Allora non sapevo ancora di essere felice. Non avete mai visto una foglia, una foglia d'albero?"
"Sì."
"Non molto tempo fa ne ho visto una gialla, con un po' di verde, marcita sui lati. Il vento la portava. Quando avevo dieci anni, d'inverno, chiudevo apposta gli occhi, mi immaginato una foglia, verde lucente con le nervature e il sole che brillava. Riaprivo gli occhi e non credevo a nulla, perché quella era molto bello e li chiudevo di nuovo"
[...]
"E quando avete saputo di essere tanto felice?"
"La settimana scorsa, martedì, no, mercoledì, perché era già mercoledì quella notte"
"E in quale occasione?"
"Non, ricordo, così... camminavo per la stanza... non importa. Fermai l'orologio. Erano le due e trentasette."

-Dostoevskij F.M., I demoni -

Probabilmente è un passo che conoscete già. Ma... sì, ricordiamolo. Sì.

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