giovedì 10 luglio 2008

Piccole irrealtà crescono

Ecco uno di quei libri di cui si sente parlare continuamente e che si leggerà, ma "prima o poi". Oggi mi sono deciso, e già dopo i primi "articoli" (?) sono rimasto stupefatto almeno quanto mi aspettavo.
Una cosa per tutte che vorrei immodestamente mettere in collegamento con il titolo del blog:

"Quasi immediatamente, la realtà ha ceduto in più punti. Quel ch'è certo, è che anelava di cedere. [...] Inutile rispondere che anche la realtà è ordinata. Sarà magari ordinata, ma secondo leggi divine - traduco: inumane - che non finiamo mai di scoprire. Tlön sarà un labirinto, ma è un labirinto ordito dagli uomini, destinato a esser decifrato dagli uomini".

Chi parte insieme a me?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Occhio che il tutto sta diventando troppo filosofico...e la Filosofia - ricorda! - è inutile.

Rob

Vaaal ha detto...

hehehe, dopo questo tuo commento mi vien quasi naturale di pensare che la Filosofia sì, è inutile. La filosofia invece è bellissima..!

Anonimo ha detto...

Curioso, come si critichi in maniera così decisa ciò che non si conosce.

Rob

Vaaal ha detto...

non pensavo che un commento di nemmeno tre righe fosse una "critica così decisa".

Anonimo ha detto...

Ma sì, infatti. Viva la democrazia.
Ciao!

Rob

ENTJ ha detto...

Filosofia? "Finzioni" è letteratura, e di quella ottima, anche.

Anonimo ha detto...

Ma certo, entj. Converrai, però, che un discorso sulla realtà abbia origini filosofiche prima che letterarie. E comunque, anche le opere di Aristotele, Platone, etc. sono Letteratura, oltre che Filosofia: l'una non esclude l'altra. Purtroppo lo specialismo imperante sta dicotomizzando troppe discipline e, allo stesso tempo, la cosiddetta "divulgazione" sta permettendo a tanti di parlare di cose che non conoscono direttamente.

Rob

Vaaal ha detto...

Vorrei segnalare a Rob questo post: http://caminadella.wordpress.com/2008/06/16/a-volte-una-risposta-e-piu-acuta-del-rispondente/

E' come se ad un bambino che batta i cucchiai dvenisse detto "ma come ti permetti di scimmiottare un percussionista di professione? Ma sai quanti anni ci vogliono per imparare a battere le cose per bene? La cosiddetta "divulgazione" di cucchiai sta permettendo a tanti di crear musiche che non conoscono direttamente". Tutto questo detto da un percussionista del secondo anno.

Roberta ha detto...

Esempio del tutto fuori luogo, Vaal. Mi spiace: tu giudichi la Filosofia "inutile", senza conoscerla. Lo scienziato - inteso come studioso, in generale - osserva, poi trae conclusioni e, pur essendo conclusioni fallibili, sono dimostrabili e dicono "qualcosa di nuovo", creano. Altrimenti, come ti ho già detto, mostri solo superficialità snobistica. Se vuoi continuare a sviare mostrandomi infinite eccezioni a ciò che ho affermato nel mio precedente commento, fai pure: ciò non toglie nulla alla tua "arroganza".

Rob

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