V: Oggi mi son messo al piano con l'intenzione di suonare le Goldberg da capo a fondo.
M: Ah.
V: Non le ho mai suonate da capo a fondo sul mio pianoforte. Le ho sempre studiate oppure ho eseguito solo una parte. La mia stanza non ha mai sentito una versione completa. Neanche oggi l'ha sentita.
M: Ma cosa ti prende?
V: Ho dei dolori lancinanti appena mi siedo al piano. Sono arrivato alla variazione numero otto e mi son dovuto fermato. Non è tendinite, ma è comunque qualcosa di fisico. Credo dipenda da dei fasci muscolari sulla schiena, o qualcosa di simile.
M: Che ne pensi?
V: Le ho suonate malissimo, è da un mese che non tocco il piano. Ma oggi mi stavo divertendo un mondo, e tutti gli errori erano giusti. Ho dovuto smettere presto: questa è la peggior cosa che potesse capitarmi. Per fortuna ho la visita questa settimana. Se non risolvo il problema non so come potrò suonare in futuro.
M: Sembra essere una cosa terribile. Come hai fatto fino ad ora?
V: Ho sempre creduto che se mi fossi rimesso al piano il dolore non sarebbe comparso, ma mi sbagliavo.
M: Oh, Valerio... mi spiace così tanto...
V: Vediamo un film insieme.
martedì 12 agosto 2008
Dialoghi Sacri
Pubblicato da Vaaal alle 11:43
Etichette: Dialoghi Sacri, Tristezza
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2 commenti:
un saluto vaaal
grazie caro, un saluto a te!
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