domenica 19 luglio 2009

Una barzelletta presa da un libro di cui non vi dirò il titolo: (... continua)

...in tal modo, se l'avrete tenuta a mente, quando e se leggerete il libro in questione [e cioè il libro da cui è prelevata -la barzelletta barra storiella che segue- per essere inserita in questo post], e ritroverete quasi per caso questa barzelletta/storiella, sentirete una sensazione particolare. <-dovuta all'attivazione di alcuni neuroni

Dunque, tre tizi vanno in campeggio nei boschi, e uno dei tre accetta di occuparsi di far da mangiare per tutti, però dice che se uno degli altri due si lamenterà per il suo modo di cucinare dovrà automaticamente prendere il suo posto ai fornelli.
Sicché il cuoco prepara da mangiare, e quand'è pronto si siedono tutti e tre e mangiano, e gli altri due dicono che buono e sono molto contenti. Passano i giorni e a un certo punto il cuoco si stufa di cucinare, e spera che qualcuno si lamenti e quindi sia costretto a prendere il suo posto, ma nessuno si lamenta. Sicché il cuoco comincia a scuocere apposta le pietanze, o a bruciarle, o a servirle mezze crude. Ma gli altri due campeggiatori mangiano tutto e si sforzano di non lamentarsi. Ben presto il cuoco arriva addirittura a mettere il sapone nel caffè e a spargere manciate di terra su tutto quel che prepara, ma niente, gli altri due continuano a non lamentarsi.
Sicché alla fine il cuoco non ce la fa proprio più a star sempre lì a cucinare per gli altri due, e allora va nel bosco e, trovata un'enorme cacca di alce, la prende, la mette sulla griglia, e, quand'è cotta, la porta a tavola, insieme a una cuccuma di caffè al sapone. Gli altri due cominciano a mangiare, e il cuoco li guarda speranzoso, e i due mangiano molto lentamente, e ogni tanto si guardano e fanno delle smorfie. A un certo punto uno dei due mette giù la forchetta e dice al cuoco: "Ehi, Joe, mi spiace ma devo proprio dirti che questa roba sa di cacca di alce. Però ottima"

1 commento:

Maurizio ha detto...

:)

Devo sapere il titolo del libro!

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