sabato 5 aprile 2008

Un post difficilissimo (sul comizio del PD a Salerno)

Questo blog non dovrebbe occuparsi di attualità. Sia ben chiaro, io me ne interesso come qualsiasi persona, ma l'idea era che la rete non avesse affatto bisogno di un ulteriore blog del genere, che nessuno avrebbe avuto voglia di leggerlo e che nessuno avrebbe avuto voglia di scriverlo e, insomma, ci sono già altri che dicono perfettamente ciò che penso.
Per questo motivo sintetizzerò diverse cose in un unico post, e poi mi dimenticherò di tutta la realtà per moltissimi mesi, e tornerò ad occuparmi di cose inutili.

1) Ieri comizio del PD a Salerno, alle ore 19.00. Causa pioggia l'evento si è tenuto all'interno del Teatro Augusteo, carino ma poco capiente. L'organizzazione era pessima: i posti erano già tutti occupati da un'ora, la sala con lo schermo era più che piena e soprattutto le casse per il primo quarto d'ora erano su un volume bassissimo, tant'è che molti hanno urlato "VOCE" rivolti allo schermo, sperando che Veltroni captasse il loro fastidio e iniziasse a parlare più forte. "Chi ha organizzato questa roba può organizzare solo comunioni", è il commento di un tizio accanto a me.
Ottime le parole, ottimo il discorso, moltissimi applausi. Veltroni dice che all'inizio della campagna elettorale il PDL era avanti di 20 punti dal PD, mentre ora sono così (mostra i diti indici, uno leggerissimamente più in alto di un altro), e in sala si sente un "MONTA LA RIMONTA" che fa ridere tutti, anche l'impassibile ragazza con la bandiera del Tibet.
Finalmente Veltroni esce e noi possiamo vederlo. Finalmente la decennale esperienza salernitana in cori da stadio serve a qualcosa, e Veltroni viene salutato da svariati inni al PD.
Unica pecca: quando è nel suo bel pullman saluta la folla, ma è solo la sua mano che si sposta a destra e a sinistra. Lui, impassibile, continua a guardare dritto, senza né sorridere né ammiccare. [...]

Magari era stanco. O magari aveva fame. Magari era preoccupato.
Mah.
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2) Anni fa su un forum si accese la moda di scrivere bestemmie criptate e la più gettonata divenne "pd"! Ben presto i moderatori si stancarono e minacciarono sanzioni, alché un utente particolarmente ispirato affermò che la sigla significava nient'altro che "pantofole diaboliche";

3) Veltroni mi è piaciuto moltissimo, ho applaudito spesso e insomma è andato proprio come doveva andare. Spero sinceramente che il PD vinca, eppure non voterò il PD. Avevo già pensato di fare una campagna individuale pro-PD, una specie di -azione parallela- consistente nel parlare bene del PD a tutti i parenti, amici, conoscenti e sconosciuti.
Eppure, suona sempre pessimo dire "il PD è magnifico, bisogna votarlo! Leggi il programma, vedi che bel partito, è un partito nuovo, di ggiovani!, vota PD!" e poi aggiungere "però io non lo voto". Quindi in linea con la mia pessima filosofia, da oggi mentirò spudoratamente. Affermerò che invece voterò proprio il PD, che "perché non dovrei farlo?", che è l'unica scelta veramente forte per contrastare la destra ecc. ecc. e, tanto, chi lo sa dove metterò la x?
Non è la verità, d'accordo, e allora? La verità è sopravvalutata. Tiè.
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4) Nella sala, in mezzo alla folla, c'era questa ragazza. Bella, sola, dall'aspetto deciso, non sembrava interessarsi punto alle parole di Veltroni. Aveva in mano la bandiera del Tibet, e l'ha tenuta sollevata per tutto il tempo. Quando uno gli ha chiesto cosa rappresentasse, lei ha sfoderato il sorriso più bello del mondo e ha risposto.

Ecco, quella ragazza... Quella ragazza simboleggia qualcosa;

5) A proposito, vota PD! Anch'io lo voto!

2 commenti:

Weissbach ha detto...

No, dai, non fare così che poi mi fai
sballare i sondaggi come l'altra volta...

Vaaal ha detto...

: D ci provo, eh!

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